La Peschiera Quarter Horses di frazione Molliette a Caluso è un bel posto che diventa incantevole grazie alla sensibilità ed alla bravura di Cristina Fiscella e ALL’ARMONIA del suo Fisci Team
Frazione Molliette di Caluso è un piccolissimo centro di case sparse nella pianura del Canavese che guarda verso Torino. Nelle giornate di sole il paesaggio è veramente mozzafiato, soprattutto quando l’occhio spazia fino a cogliere il bianco delle cime innevate che si staglia sul celeste del cielo; abbassando di poco lo sguardo la rigogliosa vegetazione regala tantissimo verde di tutte le tonalità e, in questo posto che sembra un angolo di Paradiso, ti sembra strano essere a soli 20 chilometri dal traffico e dalla congestione di Torino.
Nell’arrivare a La Peschiera Quarter Horses per la prima volta, rimani colpito da come la struttura 
si fonda armoniosamente con il paesaggio circostante e di come sia tutto talmente curato nei minimi particolari al punto che ti viene naturale andare pianissimo verso il parcheggio per non spostare nemmeno una pietruzza di ghiaia.
Poi arriva lei, Cristina Fiscella, trainer del Fisci Team, passo deciso, sguardo fiero e diretto, una stretta di mano salda ma non ruvida, quasi rassicurante ed un largo sorriso e, dopo i convenevoli, si inizia il giro per visitare la struttura.
Vicino al parcheggio, una grande arena coperta di 36x66mtri e, a fianco, un’arena scoperta di 60×80 metri poco più in là, un’altra arena coperta di 20×75 metri. Entrando in quest’ultima vedi cavalli e cavalieri in allenamento ma, dopo un breve tragitto, ecco, finalmente le scuderie e li un intenso profumo di fieno ti investe. In tutto, la struttura dispone di 92 box da 3,5×4 metri e di 96 box da 3×3 metri. Poi c’è l’ufficio, le sellerie in cui tutto è riposto con ordine meticoloso e lo spazio per i lavaggi ad acqua calda e coperta ad aria per l’asciugatura.
Fanno ancora parte della struttura una giostra coperta a 6 posti, un tondino coperto di 18 metri di diametro ed una clinica veterinaria per ogni emergenza, con la sala operatoria dotata dei più 
moderni strumenti ed attrezzature.
Tutto molto interessante ma la parte più entusiasmante è sicuramente vedere i cavalli, ognuno con il suo carattere ed il suo particolarissimo modo di fare conoscenza.
Ciò che stupisce è il tono con cui la nostra ospite racconta e descrive ogni cosa. E’ un tono assolutamente professionale ma anche molto caldo: il tono di chi ama ciò che fa ed, in effetti, Cristina Fiscella ama gli animali ed è medico veterinario ma ha da sempre una predisposizione innata nel rapportarsi con i cavalli. Si scopre pian piano ma le brillano gli occhi di luce intensa quando racconta di come abbia iniziato a cavalcare giovanissima praticando la monta all’inglese nella disciplina del Salto Ostacoli, fino al momento in cui ha scoperto il Reining e tutte le discipline di Western Performance e se ne è innamorata a tal punto da voler a tutti i costi eccellere in queste discipline. Dal 2000 in poi, in effetti conquista diversi titoli per l’associazione AIQH (Associazione Italiana Quarter Horse) nelle discipline di Western Performance e nel Reining per la IRHA (Italian Reining Horse Association) e, inoltre, acquisisce il titolo di Operatore Tecnico FISE (Federazione Italiana Sport Equestri).
Nel 2013, Cristina Fiscella diviene responsabile e coach della squadra Piemonte con cui partecipa alla finale italiana della Coppia delle Regioni a Cervia.
Nel 2014, La Peschiera QH diventa centro affiliato FISE, sezione Monta Western e AIQH e Cristina Fiscella diviene Presidente della sezione Piemonte della AIQH. Con la squadra Piemonte, come coach, vince la finale italiana della Coppa delle Regioni presso il Centro Ippico Le Siepi di Cervia e la vittoria verrà replicata anche nell’edizione 2015. Nello stesso anno, Cristina e stata coach per l’italia all’europeo Aqha a squadre 2015 in Francia… con un argento per gli youth e bronzo per gli amateur.
Con la sua tenacia, con la sua esperienza e con la grande professionalità che la contraddistingue, Cristina è riuscita nell’arduo compito di creare un team vincente in grado di competere con i migliori a livello italiano e non solo. Ma per comprendere fino in fondo i suoi successi bisogna vederla all’opera quando segue gli allenamenti dei suoi allievi perché solo in quel momento specifico si può comprendere che quello che trasmette non è solo frutto di esperienza e di grande allenamento.
La cura e l’attenzione che impiega non sono solo l’opera di un maestro che insegna delle azioni ma sono un lavoro di cesellatura continua su cavaliere e cavallo in modo che i movimenti divengano fluidi ed armonici in un equilibrio costante che tenta di raggiungere la perfezione del movimento ben sapendo che questa non può essere raggiunta se cavallo e cavaliere non diventano un tutt’uno. Il rapporto simbiotico che nasce per amore tra cavallo e cavaliere è sicuramente indispensabile alla buona riuscita e Cristina deve conoscere fino in fondo i più piccoli particolari del carattere di entrambi per poterli poi armonizzare.
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