Anche per quest’anno sono iniziate le polemiche sull’annuale appuntamento con la Festa della Donna che vede in contrasto coloro che pensano che questa ricorrenza sia divenuta nei decenni troppo ‘commerciale’ e quelli che pensano che, nonostante tutto vada rimarcato come le donne di ogni epoca si siano adoperate e sacrificate per affermare il principio di vera uguaglianza di genere.
Le donne sono sempre state importanti nell’evoluzione del genere umano e della sua civiltà e, con buona pace dei maschilisti incalliti, la loro presenza, la loro sensibilità, il loro operare a volte nell’ombra dell’uomo, ha permesso a tutti di crescere ed evolvere.
Proprio per quanto fin qui affermato, in occasione della Festa della donna di domenica 8 marzo 2020 vogliamo parlarvi di un libro molto interessante di Paola Giovetti che titola: ‘Donne di potere – dal Quattrocento al Novecento’ edito dalle Edizioni Mediterranee.
‘Donne di potere’ è sicuramente un buon sostituto di mimose e cioccolatini in omaggio alla donna affinché, ripercorrendo le vite delle protagoniste, possa riconfermare in se stessa il suo ruolo essenziale ed insostituibile nella società ed è anche un’ottima lettura anche per gli uomini.
Il libro di Paola Giovetti è una esposizione chiara e piacevole della vita di 20 donne di potere che, dal Quattrocento al Novecento, sono divenute protagoniste della loro epoca ma non pensate di trovarvi di fronte alla solita fredda e poco avvincente biografia.
Nel raccontare la vita di ognuna di queste grandi donne, l’Autrice ha saputo far emergere l’essenza più profonda della protagonista, i suoi pregi, i suoi difetti, i suoi sogni e le sue speranze dandone un quadro d’insieme veramente esaustivo ed interessante che rende la lettura delle loro storie molto fluida e piacevole.
Alla fine della lettura del libro resta un senso di curiosità che spinge a ricercare il motivo della scelta delle protagoniste e la domanda è: perché proprio loro? Cercando di dare una risposta a questo quesito, emerge pian piano un minimo comun denominatore che le accomuna e che viene fedelmente riportato nel titolo, il ‘potere’ ma la sorpresa è che la parola ‘potere’ viene declinata in tantissime sfaccettature!
Il potere di cui si parla è mutevole e, di volta in volta o, per meglio dire, di vita in vita, è la capacità di mettere a frutto i propri talenti e non solo per fini meramente egoistici; così, pian piano, si scopre il potere della cultura, il potere del fascino femminile, il potere dell’intelligenza, il potere della comprensione, il potere della visione, e tantissime altre forme sotto cui si nascondono i veri punti cardine della vita umana.
Riportando l’indice del testo, le ‘Donne di potere’ di cui si narra, sono:
- Simonetta Cattaneo Vespucci (1453-1476), musa ispiratrice di Sandro Botticelli e Lorenzo il Magnifico;
- Caterina Cornaro (1454-1510), l’ultima Regina di Cipro;
- Isabella d’Este (1474-1539), la primadonna del Rinascimento;
- Lucrezia Borgia (1480-1519), figlia del papa e Duchessa di Ferrara;
- Vittoria Colonna (1490-1547), la Poetessa amica di Michelangelo;
- Caterina de’ Medici (1519-1589), un’italiana alla corte di Francia;
- Cristina di Svezia (1626-1689), la “Regina di Roma”;
- Madame du Châtelet (1706-1749), la scienziata amante di Voltaire;
- Madame de Pompadour (1721-1764), la potente favorita di Luigi XV;
- Caterina la Grande (1729-1796), Imperatrice di Russia;
- Anna Amalia di Sassonia-Weimar (1739-1807), la Duchessa amica di J. W. Goethe;
- Maria Antonietta (1755-1793), la sfortunata Regina di Francia;
- Giuseppina di Beauharnais (1763-1814), il grande amore di Napoleone;
- Lady Emma Hamilton (1765-1815), l’amante di Nelson che incantò l’Europa;
- Madame Germaine de Staël (1766-1817), la donna che faceva paura a Napoleone;
- Elisabetta di Baviera (1837-1898), la famosa Principessa ‘Sissi’;
- Margherita di Savoia (1851-1926), la prima Regina d’Italia;
- Eleanor Roosevelt (1884-1962), la first lady of the World;
- Zita di Borbone-Parma (1892-1989), l’ultima Imperatrice d’Austria-Ungheria;
- Golda Meir (1898-1978) “l’unico vero uomo in Israele”.
Paola Giovetti è giornalista e scrittrice, nata a Firenze, risiede a Modena.
Laureata in lettere presso l’università di Bologna, si è dedicata per qualche tempo all’insegnamento coltivando al tempo stesso l’interesse per le tematiche esoteriche e spirituali; a queste si dedica da molti anni a tempo pieno.
Collabora a testate nazionali, al mensile “Giornale dei Misteri”, alla rivista medica mensile “Cuore e salute”, è titolare di una rubrica sulla rivista “Astra”, è direttore della rivista trimestrale “Luce e Ombra”, la più antica (anno di nascita 1900) e prestigiosa rivista italiana dedicata alla ricerca psichica, organo della Fondazione/Biblioteca Bozzano-De Boni di Bologna, la maggior biblioteca specializzata in Italia. Di tale Fondazione è vice-presidente.
È autrice di oltre trenta saggi su tematiche esoteriche e spirituali, frutto sempre di ricerche personali. Partecipa a programmi radiofonici e televisivi e a congressi nazionali e internazionali.
Riconoscimenti
Per le sue pubblicazioni ha ricevuto diversi premi:
Penna d’Argento Edizioni San Paolo
Premio Città di Padova
Premio Capri San Michele
Ragno d’Oro Città di Modena