“vite passate, sogni e viaggio dell’anima” è il titolo della conferenza che Giorgio Zizak terrà alle 17,00 di venerdì 5 giugno al Festival Olistico Internazionale ‘I Sensi dell’Anima’ che si svolgerà al Castello Sforzesco di Galliate.
Un titolo così non poteva sicuramente non incuriosirci e quindi abbiamo chiesto a Giorgio Zizak di concederci un’intervista che, gentilmente, ci ha accordato e che si è svolta a Torino, in un bellissimo parco cittadino vicinissimo al rinomato Santuario di Santa Rita, nemmeno a dirlo, la Santa dei miracoli impossibili.
Seduti su di una panchina. riscaldati dal delicato sole di primavera, sotto la folta chioma di alberi secolari a ricordarci la solidità e, allo stesso tempo la delicatezza della vita terrena, iniziamo a parlarci in pieno relax.
La prima domanda è ovvia: qual’è il filo conduttore dei tre argomenti enunciati nel titolo della conferenza e, cioè, come si legano vite passate, sogni e viaggio dell’anima?
“Sono tre esperienze individuali che possono dare all’essere umano la possibilità di evolvere spiritualmente ritrovando in se stesso verità che non si possono insegnare ma che, per apprenderle, occorre sperimentare in prima persona.
Aver fede che un’altra vita oltre a quella terrena esista basandosi solo su insegnamenti altrui è molto difficile ma se sperimentiamo in noi stessi alcune verità, allora, sappiamo che sono reali, indipendentemente da quello che altri dicono.
Sperimentare per credere è sicuramente meglio che credere e basta. Per ognuno di noi arriva il momento in cui si sente la necessità di rispondere a domande fondamentali riassumibili in chi sono, da dove vengo e dove vado.
Indipendentemente dalla religione professata o dal fatto di essere atei, arriva il momento in cui occorre dare risposte a questi quesiti.
Partendo dalla consapevolezza che ognuno di noi è Anima, scintilla di Dio, incarnata in un corpo fisico per fare esperienza in questa vita terrena, si cambia modo di vedere le cose perché è cambiato il proprio punto di vista. Se so, esperimento, di essere Anima che ha assunto un corpo ed una personalità per fare esperienza di vita terrena, il mio sguardo sulle cose del mondo sarà sicuramente più elevato di come potrebbe essere se mi limitassi a valutare ciò che apparentemente sono e cosa mi circonda solo dal punto di vista della limitata vita terrena.
Questa realtà di sperimentazione individuale è una delle prime cose che si imparano nell’avvicinarsi a Eckankar, la via dell’Eck, cioè la via dello Spirito Santo”.
Bene, e cosa possiamo sperimentare con “vite passate, sogni e viaggio dell’anima”?
Ricordare anche solo una delle vite passate o un frammento di essa ci pone nella condizione di essere sicuri che la vita non finisce con il finire della vita terrena e che, quindi, noi siamo Anima, eterne particelle di Dio. Credere nelle reincarnazione avendone fatto esperienza diretta dà la possibilità di inquadrare ciò che ci capita in un contesto molto più ampio e di dare risposte che non potremmo avere limitandoci a professare una fede ‘cieca’ imposta da altri e di cui non abbiamo esperienza diretta.
“Sogni è una parola usata per sintetizzare un argomento ben più ampio. E’ risaputo che, quando dormiamo, la mente logico-razionale è a riposo e noi possiamo liberarci dai limiti della vita fisica per accedere con l’anima ad altri mondi riportandone esperienze ed insegnamenti che poi potremo mettere a frutto nella vita di ogni giorno.
Se, poi, ci ricordiamo di essere anima prima di essere chi siamo nella vita terrena, allora abbiamo la possibilità e la capacità, con gli opportuni esercizi spirituali come il canto Hu,, di accedere ad una conoscenza molto più ampia e profonda. Come Anima possiamo viaggiare e ricongiungerci al Tutto verso cui, vita dopo vita, esperienza su esperienza, stiamo cercando di arrivare”.
Mi rendo conto che questi argomenti abbisognerebbero di ben diverso approfondimento da quello che si può avere in un articolo su una conferenza ma vorrei che Lei mi spiegasse, se può farlo in poche e semplici parole, perché una persona dovrebbe aver voglia di affrontare tutto questo che sembra un lavoro molto difficile e stancante.
“Il percorso può sembrare molto laborioso, difficile da affrontare e molto stancante ma, di fatto, non è così. Quando si inizia a percepire che la vita umana deve avere ben altra motivazione del mero vivere alla giornata accumulando beni materiali che non ci serviranno nella vita altra che è Amore, iniziamo anche a percorrere un sentiero di consapevolezza che molte volte ci mette di fronte a grandi ostacoli che sono superabili con l’aiuto del Maestro Interiore. Questi ostacoli sono uno strumento per farci crescere spiritualmente e se ne comprendiamo il significato, sono una benedizione.
Ad ogni superamento di un’ostacolo, grande o piccolo che sia, ad ogni svolta effettuata nella giusta direzione, ad ogni nuovo panorama che possiamo ammirare, il nostro spirito si rinfranca e si carica di entusiasmo e di nuova energia. Non ci si sente stanchi, anzi, più si cammina, più ci si sente riempiti dell’Amore Divino. Guardandoci indietro, ci rendiamo conto del cammino fatto e di quanto fossimo stanchi, delusi e depressi prima di iniziare il nostro percorso.
La stanchezza era dovuta al continuo andare avanti senza una direzione ritrovandoci sempre allo stesso punto e dovendo sempre ripartire da zero ma con un peso in più da portare sulle spalle.
Se, invece, riusciamo ad imboccare la via giusta, camminiamo felici perché, nonostante tutto, sappiamo che il Maestro ci guida e, ad ogni passo, la nostra meta è sempre più vicina”.
Questa l’intervista che, bene o male, prima o poi doveva finire anche se avremmo voluto approfondire maggiormente i vari punti appena toccati ma, sicuramente, il dialogo aperto non si chiuderà e sarà veramente interessante assistere alla conferenza “vite passate, sogni e viaggio dell’anima” in cui i vari argomenti verranno approfonditi.
Se, in attesa di accedere alla conferenza volete approfondire meglio gli argomenti trattati potete accedere al sito di Eckancar Italia
Giorgio Zizak è laureato in ingegneria aerospaziale nel 1970. Ha lavorato per due anni presso l’Università della Florida, è stato Dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) fino al 2011. E’ autore di più di 120 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Nel 1973 incontra Eckankar, esperienza della Luce e del Suono di Dio. Nel 2011 diventa responsabile di Eckankar per l’Italia ed altri paesi del Mediterraneo.
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