Metti una sera a cena… i fenomeni paranormali e anomali che i ricercatori di EPAS (European Paranormal Activity Society) ricercano nelle loro indagini per poterli documentare.
Metti una sera a cena… un sacco di persone sinceramente interessate all’argomento.
Metti una sera a cena… la favolosa cucina dell’Agriturismo del Luogo del Castello di Brusasco.
Questi sono gli ingredienti di una serata veramente particolare che si è tenuta sabato 18 aprile 2015 al Castello di Brusasco.
Per raccontare l’evento occorrerebbe iniziare così:
“Era una notte buia e tempestosa…” si, in realtà la tempesta non c’era ma un gran temporale si!
I ricercatori EPAS avrebbero dovuto fare la loro indagine nelle sale del Castello in tutta tranquillità ma, come spesso avviene, la notizia è trapelata ed è passata di bocca in bocca e, così, quella che avrebbe dovuto essere una indagine si è tramutata in una cena con tanti commensali giunti con il passa parola che non vedevano l’ora di conoscere il lavoro dei ricercatori ed i loro metodi di indagine.
Nonostante non fosse stata programmata così, la serata è risultata un successo perché, dopo la deliziosa cena, tutti si sono trasferiti dall’Agriturismo del Luogo alle sale del Castello dove era stata montata tutta l’attrezzatura per effettuare l’indagine alla ricerca di eventuali fenomeni paranormali.
Leggenda vuole che nelle stanze del Castello si siano verificati alcuni strani episodi. Non pensate a momenti di terrore o a cose nefaste anzi, in tutti questi episodi, ripetuti nel tempo, nulla è mai successo di spaventoso e tremendo.
Mentre molti si aggiravano per le stanze del Castello del 1.700 seguendo le dimostrazioni dei ricercatori, tre impavidi personaggi hanno deciso di allargare l’indagine e, muniti di macchina fotografica full spectrum e di un K2 (per rilevare eventuali campi magnetici anomali), si sono recati a visitare la torre che si erge sulle rovine del vecchio castello costruito prima dell’anno 1.000.
Questo posto è veramente particolare ed emana un’energia di una calma assoluta ma molto viva. Anche qui leggenda vuole che ci possa essere qualcosa da documentare. In una serata come quella camminare sul sentierino del parco del castello illuminato solo dalla fioca luce delle torce e dagli squarci nel buio causati dai lampi, con un vento freddo che faceva tremare le fronde, avrebbe potuto far venire i brividi a chiunque e, invece, sia sul percorso, sia all’interno della piccola cappella sconsacrata, nulla metteva paura e regnava una serenità assoluta.
E’ stato sicuramente piacevole rendersi conto di quanto le persone che erano presenti abbiano gradito la serata che per il tanto entusiasmo, si è chiusa a notte fonda.
Anche tornati all’Agriturismo del Luogo, chi aveva seguito l’esplorazione non riusciva a smettere di parlare di ciò che aveva intuito, sentito o appreso e poco importava se i ricercatori EPAS continuavano imperterriti ad affermare che non si può parlare di fantasmi perché ciò che documentano, quando ne hanno la possibilità, sono solo fenomeni che non hanno spiegazione logico-razionale e scientifica.
Le persone presenti, incuranti di ciò che possa dire la scienza, parlavano senza tregua di strane ‘cose’ che erano successe a loro, magari tanti anni prima o di vecchie leggende e continuavano imperterriti a parlare di fantasmi.
Tutto qui? Proprio no!
Nonostante l’indagine sia stata disturbata dalla presenza di troppe persone, un piccolo fenomeno anomalo è stato fotografato. Il bello è che, mentre si cercava all’interno delle sale e della piccola cappella, il fenomeno anomalo era all’aperto! ed è rimasto sulla fotografia come se fosse incuriosito da tutti quei strani tipi che cercavano qualcosa all’interno.
Eccovi le fotografie e a Voi ‘l’ardua sentenza”! Buona visione: