A proposito di buoni propositi per il nuovo anno, occorrerebbe tener presente che nel creare un proposito bisogna tenere ben a mente le doti ed i talenti che si sa di possedere.
Ogni persona ha in sé molte doti positive che nel vivere quotidiano non vengono sfruttate e che messe in campo, potrebbero realmente formare la base su cui realizzare un cambiamento di stato atto a cambiare in meglio la vita in tutti i suoi aspetti: personale, sociale, affettivo, lavorativo ed evolutivo.
Le doti ed i talenti che ognuno di noi possiede sono i pezzi che compongono il tesoro che abbiamo in dotazione quando nasciamo ma i tesori nascosti in una segreta non servono a nessuno.
Avrete sentito dire da esimi economisti che il denaro, per farlo rendere, occorre farlo girare!
Ebbene il nostro tesoro, la nostra dote, ci viene assegnata affinché noi la si possa mettere a frutto senza paura di furti e di inganni poiché, se pure il rischio è reale, non usufruire di questi doni equivale al perderli comunque; a cosa serve infatti avere molto se non si può godere di ciò che si ha?
Coltivare in se stessi i propri doni e non condividerli con gli altri, non solo non ci aiuta ad avere una vita più piena e migliore ma ci toglie anche la possibilità di condivisione che può arricchire la vita di molti.
La bellezza dell’arte, in qualunque forma sia, non serve se non la si realizza. E’ inutile avere in mente un bellissimo quadro se poi non mettiamo su tela la nostra visione dando anche ad altri la possibilità di goderne; inutile sentire in se stessi una bellissima melodia se poi non la si mette realmente a disposizione degli altri affinché se ne possano deliziare, e così via.
Ho preso ad esempio l’arte ma lo stesso ragionamento si può fare su basi ben più pragmatiche: a che serve essere molto portati, ad esempio, per i rapporti umani se poi si è costretti a stare tutto il giorno in un ufficio in cui l’unico interlocutore è un computer?
Una delle difficoltà più grandi che si incontrano nel mettere a frutto le proprie doti non consiste nel non riuscire a trovare gli spazi per farlo o ad incontrare l’interesse degli altri ma è la difficoltà tutta interna di credere in se stessi e nelle proprie possibilità.
E’ veramente incredibile come a fronte di sconvolgimenti non voluti nella propria esistenza, il più delle persone si limita a sopravvivere senza cogliere l’opportunità di cambiare sul serio la propria vita!
La paura del fallimento, la paura di non essere all’altezza, la paura di sprecare tempo, la paura di…. e la mente continua nei suoi contorcimenti mentre il cuore e, soprattutto l’anima, ci spingono al salto nel buio!
Si può certo continuare a sopravvivere senza movimento, senza poter mettere nuove radici nel presente ma, il modo è estremamente importante! Una cosa è rimanere fermi pensando di non avere altre possibilità mentre altra cosa è fare al momento ciò che si può continuando però ad operare affinché il cambiamento si possa realizzare in futuro.
La sfiducia è sicuramente un male peggiore di qualsiasi fallimento perché, se si fallisce, vuol comunque dire che ci si è provato ma se non ci si prova neppure rimanendo bloccati non ci si dà neppure la possibilità di riuscire.
A proposito di buoni propositi per il nuovo anno, quindi, perché non decidere di coltivare la propria natura mettendo a frutto la proprie doti ed i propri talenti per poter far diventare reali i nostri sogni?