Quando il cielo è colmo di nuvole la luce fatica a penetrare e a raggiungere chi deve illuminare. Per questo occorre tenere pulita la mente. Dare spazio alla luce affinché riesca a rischiarare le situazioni anche negli angoli più bui donando nuove visioni della realtà.
Spesso capita che, alla luce di una nuova visione, l’oggetto del nostro osservare sia coperto dalla polvere degli anni già trascorsi.
Se c’è polvere occorre pulire per vedere il giusto colore delle cose; con le persone è la stessa cosa. Andare oltre il primo impatto, superare le barriere, scorgere in profondità la vera essenza dell’essere.
Solo così si può dire di conoscere qualcuno e l’unico modo per poterlo fare è condividere momenti di vita parlandosi e lasciando libero accesso per attuare uno scambio che solo può far sentire se la persona che abbiamo di fronte è in sintonia con la nostra energia.
Per pulire occorre sporcarsi le mani che, poi, vanno subito lavate per togliere i residui.
Se stringendo mani lavate di fresco si avrà una sensazione di bello e d’amore, solo allora si potrà legare la propria vita a quella di un altro.
Scegliere di condividere il proprio tempo con qualcuno non equivale a mischiare i colori come sulla tavolozza di un pittore ma vuol dire condividere con amore la stessa tela sapendo che tutti facciamo parte dello stesso quadro.
In tutti i rapporti occorrerebbe porre attenzione a non lasciare che i colori degli degli altri vadano ad intaccare il nostro colore di fondo.