Organizzata da ArteRes di Ivano Bardini, la mostra personale della pittrice Maria Cristina Milazzo visibile all’Hotel Sirio SARA’ VISITABILE FINO AL 31 AGOSTO 2016.
Inaugurata il 30 aprile e visibile fino al 31 agosto nella hall dell’hotel Sirio, la personale della pittrice Maria Cristina Milazzo, che vive ed opera in Canavese. I suoi quadri, esposti con rara maestria da ArteRes di Ivano Bardini che ha curato la mostra, risaltano splendidamente nella loro ambientazione e godono di un’ottima luce che mette in risalto le tonalità dei colori che ricordano la sua bellissima terra d’origine: la Sicilia.
Figlia d’arte, proviene da una famiglia di pittori e di artigiani artisti dediti all’antica arte della forgiatura a mano del ferro e, forse, proprio da questa discendenza, prende avvio la sua sperimentazione nell’abbinare ai colori vari materiali scelti intuitivamente per dare forza espressiva a quanto vuole esprimere con la sua opera.
*Indicativo, ad esempio, l’uso di semplici cucchiai di plastica che, pur risultando un tutt’uno con il dipinto, quasi formano una linea di demarcazione tra le due metà della tela: quella di destra dove la spirale in basso rappresenta l’energia del sole e quella di sinistra in cui la spirale centrale sembra voler simboleggiare l’energia della luna in un gioco armonico che ricorda sicuramente il simbolo del Tao con la sua rappresentazione di equilibrio in cui una delle parti non potrebbe essere senza l’altra. Il colore verde chiaro di sfondo, infatti, simboleggia pienamente il risveglio alla vita ed il giallo dorato che spicca ricorda che la vita è un dono che va goduto fino in fondo perché unico ed irripetibile. Il tutto se si riesce a guardare oltre il velo di materialismo che molto spesso prende il sopravvento togliendo visibilità alla parte spirituale dell’uomo ed ecco che un leggero velo impalpabile ed etereo si scosta sulla tela per far intravvedere la via nuova, quella di un nuovo percorso in cui ritrovare se stesso e la propria parte più alta.
A dire il vero, ogni quadro esposto merita di essere osservato con grande attenzione per non perdersi particolari importanti che sfuggono ad un’occhiata frettolosa ma che hanno il pregio di donare consistenza rilevante nell’interpretazione dell’opera.
In tutti i suoi quadri si scorge una ricerca interiore che sfocia in un turbinio di sensazioni ed emozioni che finiscono per imprimersi sulla tela pronti a riuscirne andando a colpire l’animo di chi li guarda. Il suo percorso artistico è sicuramente in fase evolutiva e lascia presupporre che anche in futuro ci stupirà con le sue opere.