Un falco era stato catturato da un contadino e viveva legato per una zampa nell’aia di un cascinale.
Non si era rassegnato a vivere come un qualunque pollo.
Aveva cominciato a dare strattoni su strattoni alla corda che lo teneva avvinto ad un robusto trave del pollaio.
Fissava il cielo azzurro e partiva con tutte le sue forze.
Inesorabile, la corda lo tirava a terra.
Provò e riprovò per settimane, finché la pelle della zampa fu tutta lacerata e le belle ali rovinate.
Alla fine si era abituato.
Dopo qualche mese trovava di suo gradimento anche il mangime dei polli.
Si accontentò di razzolare.
Così non si accorse che le piogge autunnali e la neve dell’inverno avevano fatto marcire la corda che lo legava a terra.
Sarebbe bastato un ultimo modesto strattone e il falco sarebbe tornato in libertà, padrone del cielo.
Ma non lo diede più.
Restò per sempre ancorato nel pollaio, trascorrendo la sua vita da pollo.
Lui che era un maestoso falco… si è fatto prendere dall’ abitudine e ha scordato la felicità del volo.
Considerazioni personali:
Spesso, molte persone, sono come quel falco: vivono l’ abitudine di una vita misera da polli ( con tutto il rispetto per galli, galline, galletti e affini) quando potrebbero assaporare la felicità delle immense distese azzurre dei cieli.
Siccome amo molto la simbologia esoterica mi viene da paragonare il Falco all’Anima e il pollo alla personalità
L’Anima la raffiguro con ali grandi e possenti per conquistare il Cielo, la personalità con piccole ali che non servono a volare e che a stento possono servire a salire la sporca e corta rampa di scale di un pollaio.
Ma gli uomini vogliono davvero essere felici volando nei cieli azzurri?
La risposta di molti è questa: “ sono pronto a essere felice a condizione che abbia questo o quest’altro”.
Ma se questo o quest’altro non arrivano ti accontenti di vivere una vita da pollo?
In effetti in molti si rifiutano di essere felici senza ottenere quello che vogliono.
Ora fai un elenco di tutte le cose che vorresti per essere felice…magari scrivile su di un foglio.
L’elenco è lungo…vero?
Domanda provocatoria: “se potessi essere felice senza niente di tutto questo, andrebbe bene ugualmente?”
Un giorno, ad un mio caro amico e Maestro, fu posta questa domanda: “Giuliano sei felice?”
Il mio amico rispose: “SI”.
E l’altro incalzò: “Perché”
Lui rispose: “NON LO SO”.
Ragazzi questo è il massimo dell’illuminazione, lo comprendete?
Essere felici senza essere dipendenti dall’ abitudine per scoprire la felicità… un vero Maestro …di se stesso.
Un grande abbraccio di Luce
Giuseppe Bufalo
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