Domenica 12 marzo, all’interno dell’evento Essenzialmente Donna che si svolgerà al Castello di Moncrivello, Elisabetta Signetto, scrittrice e giornalista, presenterà “Storia e Mito del Canavese”, opera a fumetti di cui è autrice.
Nei due volumi presentati, illustrati da Chiara Pedrini, si ripercorrono le fasi salienti della Storia del Canavese raccontata in dieci episodi. I fatti narrati sono prendono spunto da storie e miti ed iniziano proprio con le imprese leggendarie della Regina Ypa.
ll primo volume inizia con la leggenda di Ypa, sacerdotessa guerriera, per proseguire con la storia di Knappe e Lucente, al tempo del domino celtico, a seguire con l’invasione romana di Eporedia e termina con la storia di Curtis Canava e Arduino, primo re d’Italia.
Nel secondo volume si parla dei Cavalieri Templari, del Tuchinaggio, come descritto nel libro “De bello canepiciano”, delle Masche e della caccia alle streghe condotta nel 1600, di Napoleone, con la presa di Palazzo e con la battaglia sul Chiusella, del Novecento in Canavese e dei Savoia e, infine, della riscoperta nel nuovo millennio.
Due volumi che si leggono d’un fiato e che sono in grado di offrire gli episodi principali accaduti in secoli di storia in una forma che con la sua chiarezza si presta ad essere un’ottimo mezzo per avvicinare la storia a bambini e ragazzi ma di cui possono godere anche gli adulti che non amano le lunghe letture piene di date.
Di fondo, il grande lavoro di ricerca dell’autrice, ha dato vita ad un’opera che è appassionante nelle parti leggendarie ma anche assolutamente veritiera nelle parti storiche.
Elisabetta Signetto è nata a Ivrea il 18 agosto del 1977. E’ cresciuta in Canavese dove ha frequentato le scuole, finché poco più che 18enne ha viaggiato per cinque anni in Italia seguendo una sua grande passione: la danza.
I primi testi li ha scritti appena adolescente: aveva 14 anni quando ha cominciato a raccogliere gli appunti per un libro. Ne aveva ormai 25 ed era rientrata già da tempo in Canavese per riprendere gli studi, dovendo lasciare il ballo, mentre ha iniziato a collaborare con un giornale locale.
E cinque anni dopo, ha sostenuto l’Esame di Stato, diventando giornalista professionista. Ha collaborato anche con un quotidiano nazionale. Oggi è caporedattrice presso il settimanale locale Il Canavese.