Nel Salone polifunzionale di Torre Canavese, si è tenuta questa sera, sabato 13 maggio, la serata di solidarietà ‘Una Vita per Matilde’, organizzata dall’Associazione Agricolo Operaia di Torre C.se che mira a raccogliere fondi per aiutare Matilde, bimba di cinque anni che deve continuare le terapie e la dieta particolare per poter migliorare ancor di più le sue condizioni.
La serata è stata resa possibile dalla collaborazione del Comune di Torre Canavese e dalla Compagnia Teatrale Lo Zodiaco di Caluso che, molto sensibile ed attento da sempre a non far mancare il suo appoggio a chi ha bisogno, ha portato in scena, a titolo totalmente gratuito, lo spettacolo ‘Il Bar di Porta Pila” che è stato un vero successo!
Un pubblico attento e partecipe ha sottolineato con moltissimi applausi e tante risate la bravura degli interpreti che calati pienamente nel loro ruolo, hanno dato realmente vita ad una scena che ti portava nel clima di quell’epoca al punto che ti pareva di essere realmente in quel bar e di conoscere davvero i suoi avventori.
Molto apprezzato dal pubblico in ogni suo momento, lo spettacolo è ambientato nel bar storico di Porta Pila (Porta Palazzo), il mercato più famoso di Torino per come era agli inizi del 1900. I personaggi sono la rappresentazione reale di quelli descritti da Vittorio Actis Dato, in arte Aristide Solferini, letterato e poeta che ha scritto molte opere in dialetto piemontese.
Solferini ha scritto anche molti lavori per il Teatro che piacevano tanto a Gipo Farassino che ne ha portato in scena alcuni al teatro Gobetti di Torino ed ecco perché ad accompagnare la parte recitata dai bravissimi attori de Lo Zodiaco si sono potute risentire molte delle più belle canzoni di Gipo magistralmente interpretate da Diego Crozza accompagnato dalla fisarmonica di Ambrogio Acotto e dalla chitarra di Gianpiero Baro.
Diego Crozza, Ambrogio Acotto e Gianpiero Baro
Il Bar di Porta Pila: regia di Annalisa Baratto, testo di Francesca Siragusa, scenografie di Diego Crozza e de Lo Zodiaco, coordinamento generale di Simona Salvetti.
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