Prossimamente, a Torino, il corso “Difendersi dall’ Ipnosi Conversazionale – Come le parole influenzano i comportamenti” per conoscere le tecniche e non cascarci più.
Il corso “Difendersi dall’ Ipnosi Conversazionale – Come le parole influenzano i comportamenti” si terrà Sabato 25 e Domenica 26 settembre, a Torino presso un luogo che garantisca, in base alle presenze, le norme emergenziali di sicurezza.
I relatori, Lucia Sgarbossa e Sergio Audasso, accompagneranno i presenti in un percorso chiaro e lineare in cui sveleranno i segreti della comunicazione ipnotica. Grazie ad una chiara esposizione sui livelli subliminali di controllo mentale, su quali parole sono positive o negative, sui criteri della manipolazione chiarendo anche come funziona il cervello e perché l’essere umano è manipolabile e, infine, chiarendo efficacemente come riconoscere queste tecniche per potersi difendere.
Per comprendere meglio la validità del corso e quanto possa essere utile, poniamo qualche domanda a Sergio Audasso al quale chiediamo: ci può spiegare brevemente cos’è l’ Ipnosi Conversazionale?
“E’L’Ipnosi Conversazionale è l’uso sapiente, nella conversazione, dell’utilizzo di parole e tecniche specifiche in grado di superare le barriere di difesa cognitiva e giungere immediatamente ai livelli subliminali dei centri decisionali. Semplicemente parlando e muovendosi in un determinato modo è possibile far passare ordini nascosti rivolti alla mente inconscia senza che l’interlocutore se ne renda conto”.
All’interno di un dialogo è possibile scoprire se chi sta parlando cerca di ipnotizzarci con le parole?
“Certamente sì. Ogni gesto subliminale o frase ipnotici inseriti nel contesto conversazionale devono essere in qualche modo costruiti e preparati. Seguono delle regole. Esistono delle parole chiave di apertura alle quali il nostro cervello risponde pressoché immediatamente. È un po’ come mettere il virgolettato quando si scrive. Nel virgolettato parlato si inseriscono parole di apertura e il cervello si predispone all’attesa dell’ordine correlato. Il tutto senza sforzo alcuno e con immenso piacere del cervello”.
In quali ambiti del vivere quotidiano possiamo rischiare di essere manipolati con l’Ipnosi Conversazionale?
“Nel sociale, nel lavoro, nel commercio. Nel lavoro per esempio: sapete perché un capo o responsabile delle risorse umane convoca, se deve dare una brutta notizia o fare un richiamo ufficiale a un dipendente, alle 11,00 del mattino o verso le 17,00 del pomeriggio? Perché i livelli di insulina nel sangue, in quelle due fasce di orario, sono più bassi. Il che porta la persona ad avere meno capacità reattiva. Il dipendente è più vulnerabile e riuscirà meno ad argomentare le sue difese. Quindi sapendo un po’ di tecniche specifiche e questa modalità fisiologica è più facile rifiutare un aumento oppure rimproverare il dipendente. Nel commercio come nel sociale poi è molto utilizzata. Nel sociale per far passare idee con una certa valenza piuttosto che un’altra. Altro punto nel sociale abbiamo i molestatori seriali che utilizzano queste tecniche per, prima sedurre, e poi distruggere la persona, ci sono poi i truffatori veloci, e mi riferisco a quelli che in pochi minuti ti convincono ad andare in banca a prelevare dei soldi e darglieli per poi, risvegliarti e comprendere cosa è accaduto. Nel commercio per spingere a comprare. Esempi ce ne sarebbero molti”.
A chi è elettivamente destinato questo corso?
“Potrei dire a chiunque. Invece no!! È destinato a coloro che davvero vogliono sentirsi liberi di scegliere secondo coscienza e intelligenza senza che questa sia in qualche modo manipolata da altri. A coloro che vogliono in primis piacersi piuttosto che piacere. A coloro che vogliono amarsi fino a capire come il loro pensiero, magari spinto da altri, li stia manipolando. A coloro che vogliono per se stessi un pensiero libero”.
Come risulta evidente dall’intervista a Sergio Audasso, il rischio di cadere vittime inconsapevoli di persone che conoscono parole e tecniche di Ipnosi Conversazionale rientra in vari ambiti, dalla politica al sociale, dal mondo del lavoro a quello delle relazioni famigliari e sentimentali quindi, partecipare a questo corso, è un buon metodo per imparare a difendersi.
I Relatori:
SERGIO AUDASSO
Dopo una NDE importante e significativa, la sua vita cambia. Tale cambiamento lo ha favorito nello studio dell’animo umano. Tanto che nel 1989 presso la Westdeutsche Akademie Mulheim an Rhur ottiene i diplomi Universitari triennali in: Psicoterapie Brevi e Medicina Orientale. Professionalmente è Formatore (iscritto AIPROF associazione iscritta al MISE) – Life Coach ed Health Coach® – Vittimologo / Criminologo (master patrocinato UniTorino) e Ricercatore scientifico.
Già membro della SIPNEI – Società Italiana di Neuro Psico Endocrino Immunologia, Sergio é’ esperto delle basi neurali dei processi decisionali.
Si occupa di “effetto Nocebo”. Ha elaborato una tecnica di Coach Risolutivo dal nome F.I.T. Method (Fast Insight Tratment) – Certificata a norma internazionale.
E’ esperto delle dinamiche comportamentali delle relazioni – Insegna comunicazione non verbale ed assertiva – Forma molte persone nei percorsi del FIT Method e di NQE – neuro quantica evolutiva. Partecipa a progetti di “Salute e Sicurezza” per la prevenzione dei rischi nell’anziano.
Collabora, per la prevenzione del femminicidio e dello stalking con un circuito di Rete Donna di un Comune della provincia di Torino.
E’ fondatore della Libera Università popolare per il Benessere e la salute ATENEO LUBES nonché direttore dell’Ente di ricerca, iscritto all’anagrafe nazionale degli enti di ricerca istituito dal MIUR, ad essa affiliato, nelle neuroscienze sociali e comportamentali. E’ un professionista disciplinato ai sensi della legge n. 4/13.
LUCIA SGARBOSSA
In questi anni ha avuto modo di esprimere la sua competenza professionale sia in ambito di contesti organizzativi pubblici che in relazione diretta con persone o utenti aderenti al servizio in quel momento erogato. Per citarne solo alcuni… Contesto Organizzazione pubblica: comune di Pianezza (TO), collaborazione con rete donna per formazione sulla promozione della consapevolezza personale inerente alle aree della relazione familiare (relazione, difesa, abusi, stalking).
In ambito crescita personale con l’obiettivo di esprimere al meglio le proprie potenzialità nei segmenti vitali di espressione. Partecipando in attività di Unità cinofile ricerca persone scomparse (conduttore/cane) in aggregazione e formazione protezione civile.
Per quanto attiene la relazione diretta: Impianto e conduzione sportello per le donne “Con..tatto” rivolto a chi è in difficoltà (per conto di Rete donna), approccio nell’emergenza nei confronti del disperso o del superstite in coordinamento alle autorità, e infine attività professionale in studio – riguardante il benessere completo della persona.
Due bravissimi professionisti preparati e competenti.