Educare gli uomini alla Pace per non dover più dover vedere assurde immagini di guerra.
Parlare delle tante guerre attualmente in atto nel mondo spaventa un po’ ma, non parlarne, equivarrebbe ad essere come lo struzzo che nasconde la testa nella sabbia per non vedere o riunire in se stessi le tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo) quindi, è giusto unire la propria voce a tutte quelle che si sono levate e che si leveranno per riaffermare con determinazione la propria contrarietà alla violenza cercando con tutte le proprie forze di riaffermare che tutti i popoli dovrebbero vivere in Pace.
Fino a quando la guerra non bussa alla nostra porta ci sentiamo ‘al sicuro’ e ringraziamo il Cielo di essere in questa situazione di grazia poi, nella maggior parte dei casi, volgiamo la nostra attenzione e dimentichiamo la guerra rituffandoci nelle nostre piccole cose quotidiane ma non è così che dovrebbe andare!
Tutti noi siamo responsabili di ciò che capita perché siamo parte del Mondo, Per usare un esempio stra-usato: se in un bicchiere d’acqua versiamo un’infinitesima goccia di colore, l’acqua si tingerà pochissimo di quel medesimo colore ma se versiamo tante gocce di colore, l’acqua diverrà quel colore!
Quello che voglio dire è che la Pace ha il colore dell’arcobaleno e la guerra ha il colore nero del lutto e noi che siamo gocce nel mare dell’umanità dobbiamo scegliere di quale colore vogliamo colorarci e, in base al numero delle scelte dei singoli, il mondo si colorerà di nero o dei colori dell’arcobaleno.
Non basta pensare che la Pace sia giusta per fare in modo che tutti vivano in Pace.
Per realizzare la Pace occorre che ognuno di noi faccia la sua parte nella sua vita di tutti i giorni sia nell’ambiente in cui vive, sia dandosi da fare per ribadire, con i mezzi a sua disposizione, la sua contrarietà alla violenza.
Non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto e pensare che noi, piccoli piccoli, nulla possiamo contro coloro che, avendo grande potere e molti mezzi finanziari, si arricchiscono ed aumentano la loro capacità di dominio su popoli interi che schiacciano come fossero formiche.
Occorre reagire e riconfermare in ogni momento ed in ogni circostanza la nostra contrarietà alla violenza e il nostro favore ad una umanità che possa vivere in Pace.
Abbiamo una grande risorsa in più: i giovani.
Nell’educare le future generazioni è imperativo trasmettere loro valori ed ideali che aiutino la crescita verso il bene, il rispetto, l’onestà e la non violenza.
Non esiste essere umano che abbia più diritto di un altro a vivere una vita dignitosa e libera a prescindere dal luogo dove si trova, dal popolo cui appartiene e dalla religione che professa.
L’educazione inizia in famiglia ed è appunto in questa dimensione che i nostri giovani devono imparare a risolvere le possibili conflittualità con serenità ricercando le giuste mediazioni che possano risolvere il problema.
Nella scuola occorrerebbe riportare in auge una materia che è stata abolita e che avrebbe un’alto valore educativo e che, non a caso, veniva denominata ‘Educazione civica’.
La società in cui i nostri ragazzi crescono dovrebbe essere una società fondata su valori morali ed etici e non sulla mendace credenza che il mondo sia dei furbi, dei ladri e dei violenti che, qualsiasi cosa facciano, rimangono impuniti e, anzi, a volte diventano esempio da emulare.
Facciamo sentire la nostra voce e diamo una mano a chi sta lavorando con la diplomazia affinché la Pace torni ad essere sovrana in tutti i paesi del mondo.
Mettiamo tutti la bandiera della Pace sul nostro balcone o alle nostre finestre per rendere noto a tutti che noi abbiamo deciso di scegliere la non violenza e diamo il via ad un’azione che porti a colorare il mondo dei colori dell’arcobaleno.
Vajra,I have the novel but I did not happen to read it 🙂 Yes..wonderful cast and also sprueb screen play… Liked it very much .Thanks
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