Mamme di corsa: i bimbi e il mare
Io e mio marito amiamo il mare e il nuoto, di conseguenza non volevamo che Andrea non
sapesse nuotare, premetto che fin dal primo bagnetto non ha mai avuto paura dell’acqua e adora fare la doccia, così abbiamo deciso di portarlo in piscina a sei mesi e da allora non abbiamo mai smesso. In quel periodo entrava in vasca con noi e a turno facevamo delle bracciate (è stata una scusa per fare qualche nuotata), si è sempre divertito e a volte voleva andare nella corsia a fianco, dove ci sono i bambini piccoli che fanno il corso. A questo punto abbiamo deciso con l’istruttore di fargli seguire il corso di acquaticità (e noi finalmente fare un po’ di sport !), dopo il primo impatto un po’ traumatico perché non voleva togliere il salvagente alla 3° lezione, va da solo con i braccioli, mette la testa sott’acqua e fa qualche tuffo tenendo per mano l’istruttore.
Speriamo solo che il mare non lo spaventi…! In piscina è più semplice, l’area è delimitata e infonde sicurezza, l’acqua è più calda e non ci sono le onde.
Noi abbiamo assecondato questa sua passione per l’acqua, ma è sempre bene non forzarli fino a quando non sono pronti, hanno bisogno di tempo per prendere confidenza con l’acqua altrimenti otteniamo solo l’effetto contrario.
Il suo istruttore ci ha consigliato per i primi giorni di avvicinarlo al mare tenendolo per mano, 
facendogli bagnare i piedi, saltando le piccole onde. Dobbiamo controllare anche i nostri timori, per evitare di trasmetterglieli, infatti mi è capitato in piscina che per un attimo è andato sott’acqua e mi sono spaventata molto ottenendo come effetto un suo pianto disperato ed è voluto uscire. Inoltre, sostiene l’istruttore, se vogliamo insegnargli a nuotare dobbiamo innanzitutto fargli vedere lo stile dorso perché la testa può stare completamente fuori dall’acqua e si sente più tranquillo, aiutandolo con i braccioli e solo quando avrà preso confidenza con l’acqua, si può provare a toglierli.
Secondo il mio modesto parere fino a quando non avrà imparato bene a nuotare non glieli toglierò, il mare è stupendo ma anche tanto pericoloso.
E non dimentichiamoci i famosi consigli della nonna: “Entra in acqua dopo tre ore che hai 
pranzato e non bere acqua ghiacciata”.
Sul sito di Educazione acquatica ho trovato nel decalogo acquatico del buon genitore altri utili consigli per entrare in acqua con serenità. Leggetelo anche voi, potrebbe servirvi!
E voi che rapporto avete con il mare? Ai vostri bimbi piace?
Fateci sapere la Vostra esperienza con i bimbi e il mare commentando l’articolo!
Associazione Mamme di corsa – Siamo appena nati ma già pieni d’idee e buoni propositi.
Vi aspetto ogni Martedì per confrontarmi con voi e le vostre idee. Scrivetemi aassociazionemammedicorsa@gmail.com per scambi d’idee e opinioni tra genitori e per darsi una mano nella soluzione dei problemi organizzativi.
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