Il 2016 sarà un Buon Anno se chi soffre riuscirà a stare meglio. Esistono vari tipi di sofferenza ed una delle più struggenti è quella causata dalla perdita di una persona amata che muore lasciandoci in una angosciosa ricerca di ‘perché’.
I Nati per Sorridere sono esseri in cammino verso un mondo il cui la sofferenza non serva più per evolvere ma, allo stato attuale delle cose, ognuno in base al suo stato evolutivo, ancora soffrono ma si sforzano di superare il dolore conoscendo e comprendendo cosa la Vita realmente sia e come si possa tornare, appunto, a sorridere.
Sono passati un po’ di anni da quando, per aiutare una persona a me cara che si disperava per la perdita della sua mamma, ho tradotto dal francese un piccolo libro che, nel corso del tempo, è stato d’aiuto a molte persone sofferenti.
Il testo titola ‘ A ceux qui pleurent’ (A coloro che piangono), edito dalle Editions Adyar di Parigi e scritto da uno dei più grandi chiaroveggenti vissuti, Charles Webster Leadbeater ( Stockport 16/02/1854-Perth 1/03/1934) in cui, l’Autore, cerca di chiarire a chi soffre per la perdita di una persona amata, quale sia la realtà in cui ci si trova dopo la morte.
Il libro è piccolo e, pur cercando di rispondere ai tanti perché che scaturiscono quando la morte di qualcuno che amiamo ci coglie, e a dare anche ottimi consigli sul come aiutare chi non è più sul piano fisico ad intraprendere la sua nuova forma di esistenza, rimanda più volte alla lettura di altri libri scritti da Lui stesso o da altri grandi autori della Società Teosofica come la fondatrice Helena Petrovna Blavatsky e Annie Besant.
A tutta prima, al lettore neofita, potrebbe sembrare difficile credere a quanto si afferma nel libro ma, a mano a mano che si prosegue nella lettura, la mente che pur continua a dubitare, deve lasciare il posto al sentire dell’anima che sa e che riconosce come vere le cose descritte.
L’unico sforzo richiesto al lettore è di proseguire a leggere il libro fino in fondo, con mente critica si, ma anche con cuore aperto. Il dubbio è una costante delle persone intelligenti poiché solo gli stolti pensano di avere la verità assoluta in tasca, ma i dubbi svaniscono quando qualcosa di più alto dentro di noi fa sentire la sua voce che dice ‘io so, è così’.
La fede cieca è quella che non possiamo permetterci perché ci svilisce e ci annichilisce nel non sapere e nel non sentire ma conoscere e comprendere vuol dire trovare una fede che arriva direttamente dall’anima e che nessuna chiacchiera, per quanto basata su ragionamenti logici e concreti, potrà mai far dubitare.
Vi lascio alla lettura di questo gioiello che il Free Life Magazine Vi regala in questo primo giorno del 2016 affinché questo nuovo anno possa divenire per molti un Buon Anno. Link al libro