Il 22 luglio 2015 il Teatro della Caduta è entrato nella rosa degli otto progetti
sostenuti dal Ministero per i beni e le attività culturali, come impresa di produzione teatrale under 35 (unico in Piemonte) per il triennio 2015/2017.
Come già scriveva Osvaldo Guerrieri “forse il teatro della Caduta ha terminato di essere un caso nata nel 2003 in un vecchio negozio, fondata da Massimo Betti Merlin e Lorena Senestro […]”, la compagnia ha realizzato numerose produzioni che privilegiano la centralità dell’attore e spaziano dalla nuova drammaturgia all’arte di strada, dai progetti musicali agli spettacoli comici.
Ne fanno parte, oltre ai fondatori, Elisa Bottero, Marco Bianchini, Francesco Giorda, Piergiorgio Milano e numerosi altri giovani artisti, tecnici e amministrativi, che crescono sul palcoscenico e nel backstage della Caduta.
Fin dagli esordi ha coniugato il teatro d’attore e il lavoro sui classici della letteratura e del teatro con le atmosfere e l’immaginario del baraccone e dell’arte di strada – apprezzate nei più importanti festival di strada europei, nelle piazze e nei tendoni da circo.
Il Teatro della Caduta si è inserito nel contesto teatrale come il testimone che raccoglie, in tempi nuovi e differenti, l’eredità di due luoghi che hanno fatto la storia del fermento teatrale italiano: il Cabaret Voltaire e il Teatro Juvarra, lo hanno riconosciuto nel tempo gli stessi organizzatori di quegli spazi, Edoardo Fadini e Sergio Martin.
Il modello organizzativo insolito – basato sull’ingresso a 1€ e le offerte a cappello, o up to you come si usa dire adesso – è parte integrante del progetto artistico della compagnia. E’ pensato per offrire la possibilità di fare esperienza sul palco con insolita frequenza e di fronte a un pubblico non di soli addetti ai lavori. Il pubblico in continuo aumento e la capacità di generare un progetto culturale di rilievo con solo, ad oggi, il 18% di sostegno pubblico, lo hanno reso negli anni oggetto di attenzione da parte di università, convegni nazionali e corsi di organizzazione culturale.
Nel 2014 Massimo Betti Berlin ha ricevuto il Premio nazionale Titivillus-Kilowatt per la direzione artistica con la seguente motivazione: “Con la moglie, l’attrice Lorena Senestro, ha costruito con le proprie mani il Teatro della Caduta, un teatro in miniatura, low budget, di cui cura dal 2003 la direzione artistica e la produzione di spettacoli. Nel 2013 ha ideato Concentrica – network che seleziona compagnie meritevoli del ‘teatro che non riesce ad emergere’ per presentarle al pubblico e agli operatori (con regolari cachet)”.