Il Rifugio degli Asinelli è il luogo adatto per comprendere quanto sia incredibilmente ingiusto dare dell’asino a qualcuno e non per chi riceve l’epiteto, bensì per l’asino!
L’asino non è un animale stupido, anzi, è abbastanza intelligente per rifiutarsi di fare cose che, per lui, sono inutili e cretine.
Sul web, a questo indirizzo, ho trovato la storia di un asino che dà l’idea di quanto sia errato ritenere stupido questo animale.
Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne. L’asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente il contadino prese una decisione crudele: concluse che l’asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l’animale dal pozzo.
Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l’asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro al pozzo.
L’asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto.
Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l’asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra.
In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscirne trottando.
L’asino è chiamato anche somaro in quanto, nei millenni, è stato utilizzato come ‘animale da soma’ intendendo con questo che veniva, ed in molte realtà viene ancora utilizzato, come mezzo di trasporto per cose o persone.
La sua grande fama di ‘testardo impenitente’ viene proprio dalla sua impossibilità di procedere oltre se la sua testa gli dice di fermarsi e, per la verità, il più delle volte ha ragione lui.
E’ un animale che si affeziona molto al suo padrone ma, intelligentemente, solo se viene trattato bene perché, se lo si maltratta reagisce e, per difesa, diviene recalcitrante.
Il Rifugio degli Asinelli Onlus è nato nel 2006, ed è la sede italiana della no-profit inglese ‘The Donkey Sanctuary’.
Lo scopo è di ospitare gli asini in difficoltà e la sua sopravvivenza, non avendo finanziamenti statali, dipende solamente dalla buona volontà di chi, prendendo a cuore la causa, decide di fare una donazione.
I motivi del disagio vissuto dagli asini che arrivano al Rifugio degli Asinelli, possono essere di varia natura: l’imbecillità e l’inciviltà umana che rende ancora possibile l’abbandono a se stesso di un animale che non serve più pur sapendo che l’asino ha bisogno di cure giornaliere o la difficoltà di alcuni proprietari che, invecchiati o caduti economicamente in disgrazia non riescono più a prendersene cura come vorrebbero.
Passeggiando serenamente con Rachele Totaro che, molto pazientemente mi ha accompagnata nella visita ai paddock, ho sentito la sua passione nel raccontarmi non solo lo svolgimento di una giornata al rifugio ma anche molte storie degli asini ospitati.
Ho appreso così, storie veramente infami di violenza e di abbandono ma, quella che mi ha colpita maggiormente, è stato il racconto delle disavventure degli asinelli che, ancora molto piccoli, sono stati recuperati mentre erano in stato di assoluto abbandono perché le loro madri erano state prese ed inviate al macello in quanto la carne d’asino è molto apprezzata, anche in Italia dove se ne fa un consumo considerevole.
Il Rifugio degli Asinelli è un posto bellissimo inserito in un contesto naturale che ha dell’incredibile. Il parco si trova in Sala Biellese e fino agli anni trenta era una colonia elioterapica di proprietà della Famiglia Rivetti. Negli anni a seguire è stato un po’ abbandonato ma questo, forse, è stato un bene perché, allorquando la Famiglia proprietaria, con gesto magnanimo e molto nobile, ha deciso di venderlo alla Onlus, rinunciando ad approfittare di acquirenti disposti a pagare molto di più, la tenuta era ancora ‘naturale’ e, grazie al lavoro e all’impegno della Onlus degli asinelli, oggi è divenuto un luogo quasi incantato in cui uomo, animali e natura vivono in perfetta armonia.
Un appuntamento da non perdere la festa di compleanno del Rifugio degli Asinelli che si svolgerà domenica 24 agosto con un programma tutto da vivere in serenità e, soprattutto, alla scoperta delle grandi doti di questi animali superlativi .
Per comprendere meglio la storia, le informazioni e le curiosità di questo posto fantastico, vi invito a visitare il sito de Il Rifugio degli Asinelli dove troverete anche tutte le informazioni dettagliate per le vostre visite.
Fate un lavoro veramente onorevole con un anima_le fantastico sono di Roma altrimenti sarei sempre li