Nuovi Equi.libri è la nuova mostra curata da Ivano Bardini di ArteRes ed è stata inaugurata oggi 1 settembre nella prestigiosa sede della Biblioteca Nazionale Universitaria in Via Carlo Alberto a Torino e sarà visitabile fino al 17 settembre.
Il vernissage è stato di sicuro interesse per i molti visitatori che hanno potuto apprezzare le opere esposte da 24 artisti contemporanei ai quali è stato chiesto di esprimere la loro personalissima espressione sul titolo della mostra.
Non è certamente facile trovare un proprio equilibrio ma, ognuno di loro, ha saputo esprimere in modo assolutamente chiaro ciò che il loro ‘sentire’ suggeriva sul tema.
A questo proposito chiediamo proprio ad Ivano Bardini di spiegarci meglio cosa abbia inteso identificare con il termine equi.libri:
“L’equilibrio non solo come caratteristica primaria del mondo fisico ma come spirituale aspirazione dell’animo per provare piacere: agli artisti è stato chiesto di interpretare l’armonia, la proporzione, il bilanciamento dell’insieme compositivo, l’intersecarsi delle forme e dei colori, il movimento che scorre nell’opera, dalla staticità alla frenesia, per entrare in risonanza con l’animo dell’osservatore e sfidarlo a farsi psicologicamente parte dell’opera come catarsi estetica e emotiva: non è questione di indurre a pensare bensì di donare una immediata sensazione di benessere spirituale fino a, come scrive Matisse, ristorare anche dallefatiche fisiche.
L’equilibrio come influenza invisibile sulla soddisfazione, a somiglianza delle misteriose realtà fisiche, dalla forza di gravità al bosone di Higgs, della cui esistenza ci si accorge soltanto per gli effetti prodotti nello spazio e nel tempo: l’obiettivo è invogliare ciascuno a condividere il lavoro artistico alla ricerca della propria
armonia, per fruire del dono di una rivelazione inattesa, per scoprire in punti di vista diversi le strade alternative della propria equilibrata visione del mondo.”
Nel filmato le interviste effettuate a Ivano Bardini, Maria Cristina Milazzo, Simona Fiandri e Paola Zola.
Ad aprire la mostra, la preziosa raccolta di tavole acquerellate dell’Erbario di
Leonhard Fuchs, stampato a Basilea da Michel Isengrin nel 1542 e messo a
disposizione dalla Sezione Libri rari della Biblioteca Nazionale Universitaria,
esempio straordinario dell’eterno equilibrio della natura.
Per ulteriori informazioni questo il sito si ArteRes