Parc Animalier d’Introd è in Valle d’Aosta ed è il posto giusto per incrociare sguardi che difficilmente si potrebbero incrociare durante un’escursione.
Perché puntare così l’attenzione sugli occhi? Perché se lo sguardo, come si dice, è lo specchio dell’anima, al Parc Animalier si ha l’occasione per incrociare sguardi in cui perdersi per sentire il mondo nel suo aspetto più naturale e selvaggio.
Sono occhi che sanno di saggezza infinita come quelli dei rapaci notturni, o di dolcezza incredibile come quelli di caprioli e stambecchi o di pura curiosità come quelli di cinghiali e marmotte. Sono sguardi che ti entrano dentro in profondità ed in un attimo ti senti riportare in esperienze fatte chissà in quale epoca e chissà in quale vita.
E’ una sensazione stupenda il cui ricordo non ti lascerà più. La passeggiata offre la possibilità di vedere gli animali selvatici nel loro ecosistema naturale
e, ad ogni svolta, si rischia di essere colti da una gradita sorpresa come trovarti a tu per tu con una bellissima marmotta che, per nulla impaurita, ti osserva come se in visita ci fosse lei e studiasse i tuoi movimenti e le tue abitudini.
La marmotta è notoriamente un animale timido che non ama farsi vedere e lo sa bene chi è solito fare escursioni in montagna e vederla così calma ed attenta, che non fischia per dare l’allarme correndo via per nascondersi è veramente cosa degna di nota. 
Può anche capitare che, seguendo il sentiero che svolta, ti senti un po’ osservato e, guardandoti intorno, alzi lo sguardo e vedi lì, a pochi passi, uno stambecco bellissimo e molto rilassato che sembra volerti invitare a fermarti per fare quattro chiacchiere.
Nell’incontrare il grande cervo ti rendi conto di quanto sia regale il suo portamento e di quanto sia bello nel suo incedere; è animale assolutamente strabiliante in bellezza ed eleganza e ti si stringe il cuore nel pensare che possa venire ucciso anche solo per il suo palco di corna.
Molti altri sono gli ospiti del Parc Animalier e non posso soffermarmi a parlare di ognuno di loro anche se l’incontro con ciascuno di loro lascia una traccia indelebile fin dentro l’anima. 
Lungo tutto il percorso, ai lati del sentiero, è possibile anche volgere l’attenzione a molte specie di flora alpina e molte delle piante sono autoctone.
Nei due laghetti, invece, si possono vedere alcuni pesci e splendide ninfee.
Nonostante la pendenza del monte su cui si trova, il parco è facilmente visitabile grazie ai sentieri che danno vita al percorso e costeggiano le varie aeree in cui si trovano gli animali ospiti.
Per ciascuna specie ci sono pannelli chiari che offrono informazioni sulla specie e sulle sue abitudini. Il parco è perfetto per la didattica e molte scuole organizzano visite per dar modo a bambini e ragazzi di vivere un’esperienza di conoscenza in un ambiente naturale che insegni loro anche il rispetto per gli animali e per la natura.
Per avere tutte le informazioni visitate il sito del Parc Animalier d’Introd dove potrete anche trovare utili suggerimenti su quali visite abbinare alla visita del parco.
AGGIORNAMENTO DEL 25 AGOSTO 2014
Pur continuando a pensare che dare a bambini e ragazzi l’opportunità di accostarsi ad animali che difficilmente conoscerebbero in altro modo, ritengo opportuno, nel rispetto di tutti i punti di vista, riportare il link di un articolo comparso oggi sul quotidiano valdostano AostaSera.it In cui vengono esposte le ragioni di chi è contrario ai Parc Animalier che ritiene essere “…degli zoo in cui si imprigionano alcuni animali selvatici”.
Sempre lo stesso quotidiano, in data 2 luglio us, aveva riportato anche un articolo da cui risulta evidente che nel Parc Animalier d’Introd gli animali ospitati hanno spazio a disposizione e che molte sono state le nascite nei varie sezioni.
by 
by