Rumi e Shams: il dialogo con l'Universo a 'I Sensi dell'Anima' 2015

Rumi e Shams il dialogo con l’Universo a ‘I Sensi dell’Anima’ 2015

Jalāl al-Dīn Rūmī e Shams I Tabriz ed il loro dialogo con l’Universo saranno i protagonisti assoluti della conferenza che Giuliana Colella terrà sabato 6, giugno, alle 17,00, al Festival Olistico Internazionale ‘I Sensi dell’Anima’ 2015.

Questo sarà uno degli appuntamenti più stupefacenti di tutto il Festival perché ci darà modo di comprendere quanto due personaggi coevi di Dante e San Francesco, siano assolutamente contemporanei ad ogni epoca, perfettamente inseriti in ogni luogo e comprensibili in vari livelli in base al proprio grado di evoluzione.

Il loro messaggio è Universale, trasversale e ascensionale allo stesso tempo.

Immaginate un insegnante Sufi del 1200, impegnato a seguire le regole di vita che lui stesso insegna seguendo le orme paterne. Ora immaginate un’altro uomo che decide di collocarsi al di fuori dai condizionamenti e dalla regole del suo tempo nel luogo in cui vive.

Ognuno dei due compie a grandi passi il suo percorso e, ad ogni passo, riconferma la sua volontà di proseguire sul cammino intrapreso perché è, secondo il loro sentire, quello giusto.

Ognuno dei due, a suo modo, persegue la via dell’illuminazione ed è felice di farlo eppure, in entrambi, è costante un senso di non completezza e, quindi. di continua ricerca di qualcosa o qualcuno che rappresenti la realizzazione della condivisione o, per meglio dire, il dialogo con l’Universo.

Rumi si sente completamente compenetrato nella sua vita di insegnamento eppure, si rende perfettamente conto che, se mi permettete l’espressione, ‘gliene manca un pezzo’ e, infatti, è alla continua ricerca del guizzo dell’anima che possa rendere la sua fede e le sue conoscenze fonte di entusiasmo, di gioia e di incentivo ad andare sempre più oltre.

Shams, nella sua vita di derviscio errante è riuscito a cogliere per illuminazione improvvisa grandi visioni di verità sull’uomo e sulla sua vita ma sa che questo suo aver intuito grandi verità non può essere fine a se stesso o a suo esclusivo ‘sapere’; per avere un senso reale, il suo aver compreso le ‘regole’ della vita una, dev’essere condiviso. Egli sente che c’è qualcuno che lo aspetta e confida che la Vita lo porterà, al momento giusto, nel posto giusto per poter incontrare questo qualcuno.

Ad uno sguardo superficiale possono apparire come il diavolo e l’acqua santa ma non è così che occorre intendere le loro esperienze di vita. I due grandi esseri non sono contrapposti ma sono assolutamente complementari, come lo yin e lo yang che, prima o poi, si incontreranno per dare origine ad un tutto armonico, il simbolo del Tao.

In effetti i due si incontrano e da quell’incontro nasce una scintilla di Vita che ancor oggi rischiara la visione ed illumina il cammino. Si Incontrano, si riconoscono, si scelgono e si vivono fino in fondo.

Sono talmente presi dal loro dialogo che non si rendono più conto di tutto ciò che gli gira intorno e di tutte le critiche ed i giudizi che li feriscono come frecce lanciate da arcieri troppo occupati a difendere il loro piccolo mondo conosciuto per rendersi conto di quanto bene potrà sortire per tutti da quell’incontro.

Shams ha finalmente trovato chi può comprendere ciò che lui stesso ha intuito nel suo vagare alla ricerca della Verità e Rumi ha finalmente sentito tutta la gioia e tutto l’entusiasmo che fino a quel momento gli è mancato; è talmente felice che non può stare fermo e così inizia a roteare su se stesso per esprimere tutto quel senso di Vita viva ritrovato in sé e, da questo roteare di felicità, nasce la danza cosmica di meditazione in movimento dei dervisci rotanti.

Ma, come sempre, per farci raggiungere nuovi traguardi, la vita porta cambiamenti di stato che ci obbligano a crescere ancora di più per poter superare l’ostacolo.

Dopo un periodo felice di condivisione, Rumi e Shams si devono dividere proseguendo ognuno per la sua strada ed è proprio in quel preciso momento che Rumi riesce a mettere a frutto le sue innate doti poetiche concretizzando in versi una separazione che, per metafora, è la separazione che l’Anima vive nell’iniziare il percorso che la porterà a molteplici incarnazioni per poi tornare a casa consapevole e cosciente di chi è e del perché esiste.

Comprendere l’unità nell’incontro ed il senso di mancanza nella separazione e comprendere come nello svolgersi continuo dell’evoluzione personale tanti possono essere i maestri di Vita che l’esistenza ci affianca per agevolarci a svolgere il nostro compito sul piano terreno, in questa vita materiale.

Nella conferenza di Giuliana Colella potremo addentrarci fino in fondo in questo incontro e potremo comprendere molteplici aspetti e riferimenti che, pur essendo collegati all’incontro tra Rumi e Shams, sono la bussola che possono portare in porto la barca di questa nostra vita terrena.

Giuliana Colella è Laureata in Lettere moderne e già docente di materie letterarie nelle scuole superiori, è da oltre trent’anni ricercatrice nei settori dell’evoluzione spirituale e del dialogo interculturale.

Dal 2003 si dedica all’approfondimento e alla diffusione, in Italia e all’estero, degli insegnamenti della via mistica sufi e di Eckankar, con particolare riferimento ai sublimi versi del poeta Rumi e al canto estatico dell’antico nome divino HU.

Oltre ad aver curato varie mostre, conferenze e spettacoli sulla figura di Rumi, nel 2011 ha partecipato alla XIX edizione del Convegno internazionale delle Edizioni Mediterranee, con una relazione sul sufismo poi pubblicata negli Atti congressuali.

Vive e lavora tra Roma e Milano e ha pubblicato nel maggio 2014 il libro Rumi: dialogo con l’universo. Gli insegnamenti spirituali del grande poeta mistico persiano (Edizioni Mediterranee). Clicca qui per vedere l’articolo sul libro.

In collaborazione con Diari di Bordo organizza vacanze-seminario in barca a vela per divulgare gli insegnamenti spirituali di Jalāl al-Dīn Rūmī.