Samhain in solitudine… forse è un bene!

Festeggiare Samhain in solitudine è triste? No, forse è un bene!

Provate a fare un giro sui social e vi accorgerete che in questa notte molti festeggiano Halloween e, per prepararsi alla gran festa, indossano maschere e vestiti terrificanti per scimmiottare il ‘mondo dei morti’ come se i morti fossero tutti assolutamente da evitare perché terrificanti. Questo modo di festeggiare può essere inteso come un inno alla vita ma solo alla vita terrena: gozzovigliare e godersela finché ce n’è l’opportunità perché poi…

L’altra faccia della medaglia sono le veglie di preghiera in cui si commemorano i defunti e qui non si capisce perché se i nostri defunti godono della luce di Dio e sono finalmente alla Casa del Padre, debba regnare una tristezza assoluta… dovrebbero stare bene, no? o, forse, occorrerebbe cambiare un po’ di visuale e sostituire ‘L’eterno riposo’ con una preghiera un po’ più costruttiva del tipo: ‘L’eterna vita’.: L’eterna vita dona loro o Signore, splenda ad essi la luce perpetua, vivano in pace Amen’… bellissimo! Luce ed Armonia e quindi Amore Infinito.

Come sempre, tra due scelte, esiste la terza via: festeggiare questa notte per ciò che in realtà era prima che Chiesa Cattolica da una parte e rivisitazione moderna statunitense dall’altra, ne stravolgessero sensi e significati.

In questa notte, i Celti, nostri progenitori, festeggiavano il capodanno. Era la fine del periodo di luce per l’inizio del periodo dell’ombra che, fra qualche mese, ricederà il posto alla Luce. I nostri antichi avi, da attenti conoscitori della natura, sapevano bene che tutto è una continua alternanza tra bene e male, tra buio e luce, tra bello e brutto e così via all’infinito. Non vorrei scomodare Lao Tse ma, in fondo, questo è ciò che costituisce la vita duale terrena per il Tao.

In natura, dopo il periodo della luce, primavera ed estate, in cui tutto si risveglia e maturano i frutti, arrivano autunno ed inverno in cui, pian piano, tutto si riaddormenta in una calma assoluta che prepara il terreno per lo sbocciare di una nuova fulgida primavera. Il periodo dell’ombra ha la stessa identica importanza del periodo della luce. E’ un momento in cui anche l’uomo dovrebbe riguardare dentro di sè stesso per fare il punto della situazione facendo decantare le tante esperienze fatte nel periodo della luce preparando così il terreno ad un futuro più equilibrato, consapevole ed entusiasmante

Così è per la vita: noi siamo soliti pensare che la sola ed unica vita sia quella terrena dimenticando da dove veniamo e dove torneremo. C’è la vita, quella terrena, e c’è la Vita, quella al di là del velo della materia.

In questa notte magica, proprio in questo momento al crepuscolo, si aprono porte di comunicazione tra la vita e la Vita.

I vivi sono vivi di qua ed i morti di qua, sono Vivi di là ed in questa notte, sapendolo fare o solo aprendosi a questa opportunità, si può riaprire la comunicazione tra di loro che, in definitiva, sono tutti Vivissimi!

La speranza è che questa ‘comunicazione’ non venga ridotta ad una ricerca spasmodica di contatti superficiali e assolutamente privi di senso. I tanti problemi che noi riteniamo assolutamente importanti in questa vita terrena non sono così importanti per chi si trova su di un altro cammino, in un’altra dimensione.

Vivere in solitudine questa notte non è così drammatico! Cosa intendiamo noi per solitudine? In genere, la mancanza degli altri intorno a noi ma la solitudine vera è quella in cui noi non siamo presenti a noi stessi e non abbiamo consapevolezza di noi. La vera solitudine, quella che ti strappa l’anima, è quella di chi crede di essere solo in un mondo di ‘altri’ e si sente solo perché non ha ancora scoperto come sia bello, nelle giuste proporzioni e nei giusti momenti, ritrovarsi a guardare dentro di sè ritrovando la compagnia del proprio Essere Infinito o, se preferite, della propria Anima.

In questa splendida e bellissima notte magica, forse, sarà bellissimo ritrovarsi in solitudine a scrutare l’orizzonte aspettando l’arrivo di una risposta ad una delle nostre tante domande. Forse un’Anima buona verrà e ci insegnerà qualcosa di importante diventando per l’occasione il nostro Maestro e, forse, domani mattina potremo avere la fortuna di ritrovarci più evoluti e più felici.

Questo è il mio augurio per me stessa e lo auguro con tutto il cuore anche a tutti Voi!

Samhain in solitudine… forse è un bene!

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